Cookie Policy RESIA E REMOTE WORKING: LE TERRE ALTE FVG ACCOLGONO I NOMADI DIGITALI - Tilancio

RESIA E REMOTE WORKING: LE TERRE ALTE FVG ACCOLGONO I NOMADI DIGITALI

RESIA E REMOTE WORKING: LE TERRE ALTE FVG ACCOLGONO I NOMADI DIGITALI

(Ti Lancio dal Friuli Venezia Giulia) Resia (UD) 31 ottobre 2022 – Chi sa quel che trova è già tornato. Ora le porte della Val Resia sono aperte per chi non la conosce ancora e
qui può venire a lavorare.
È questo il senso dell’ulteriore scommessa che l’amministrazione comunale di Resia e tutta la comunità vogliono affrontare per costruire nuove opportunità di vita in montagna. Il remote working è una delle possibili opzioni.
Il tema è stato sviluppato anche nell’ambito dell’appuntamento che le aziende del Ditedi, il Cluster delle Tecnologie digitali del Friuli Venezia Giulia, hanno realizzato in questi giorni proprio a Resia, per approfondire il presente e il futuro delle soluzioni che supportano un lavoro sempre più in mobilità.
«La fibra ottica arriva in tutte le frazioni e stiamo lavorando perché sia disponibile anche nelle case sparse della vallata. C’è un importante patrimonio abitativo vuoto. Se ci sono le domande possiamo studiare insieme le possibilità per metterlo a disposizione», spiega la sindaco Anna Micelli (nella foto), mettendo in evidenza due precondizioni essenziali perché il remote working possa avere possibilità di decollare.
La Val Resia insieme agli aspetti funzionali offre inoltre il valore aggiunto che fa la differenza: «Se è vero, come non abbiamo dubbi, che un contesto che genera benessere è fondamentale per la stessa competitività dell’impresa, ebbene qui l’ambiente, la qualità delle relazioni e i valori positivi che ancora permeano la vita della comunità rappresentano il vero appeal».
Lo sanno bene i valligiani che, complice l’epoca Covid e la crisi che ha fatto impennare i prezzi di ogni bene, hanno deciso di tornare nel proprio paese d’origine proprio esercitando la modalità di lavoro agile.
«Riuscire a dare nuove prospettive alla montagna significa anche aprirsi ai nuovi modi di essere e di vivere – sottolinea la sindaco Micelli -. I nomadi digitali possono trovare un contesto favorevole nelle terre alte: tecnologie, ambiente e ricca umanità siamo certi che possano costituire un mix vincente».

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