(Ti Lancio da Roma) Roma 29 agosto 2022 – La Luna dovrà ancora attendere, pochi giorni soltanto, ma il lancio previsto per oggi è, al momento, cancellato. L’auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), gremito di ingegneri, scienziati e giornalisti ha emesso un sospiro di delusione quando il countdown dallo spazioporto Kennedy di Cape Canaveral si è interrotto.
Prossima finestra di lancio utile: venerdì 2 settembre.
La missione Artemis1, il primo passo per il ritorno dell’umanità sulla Luna, è “una prova generale” per riportare l’umanità sul nostro satellite.
“Andiamo sulla Luna con una missione internazionale e con imprese private. L’elemento fondante della missione è un missile molto complicato – ha spiegato Mario Cosmo, direttore Scienza dell’ASI – e la sospensione del lancio non è un fatto strano, capita, è normalissimo”.

E sullo schermo restano i frame dalla Florida con, in primo piano, il razzo più potente mai costruito, lo Space Launch System (SLS) della NASA.
In mattinata si erano già superati due momenti critici: il maltempo, con i temuti fulmini, era cessato, così come si è risolto il problema con il rifornimento di propellente.

In attesa del prossimo lancio, qualche dettaglio della missione. Si tratta di un primo volo di collaudo, prima delle prossime due fasi che probabilmente entro il 2025 riporteranno l’uomo sulla Luna dopo oltre 50 anni. Intanto SLS trasporta nell’orbita del satellite la capsula Orion, che poi ospiterà gli astronauti.
A bordo, “tanta Italia”, come ribadiscono con giusto orgoglio dall’Agenzia Spaziale Italiana, a iniziare dai cubesat, i piccoli satelliti che si occuperanno alle fasi scientifiche delle missioni e dal Modulo di Servizio europeo (Esm). Vi hanno contribuito, rispettivamente, la torinese Argotec e Thales Alenia Space (Thales-Leonardo).
(MARIFRE)
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