(Ti Lancio dal Piemonte) Torino 12 settembre 2022 – Nella notte fra l’11 e il 12 settembre, alle 01.14 (ora italiana), è avvenuta la separazione: il nanosatellite LICIACube si è sganciato dalla sonda DART della NASA. Comincia così una missione inedita per la storia dello spazio: il piccolo sat dovrà registrare l’impatto fra DART e Dimorphos, un asteroide. In realtà, gli asteroidi sono due: c’è anche Didymos che, con l’altro, forma un sistema binario.
Tutto avverrà nello spazio profondo, e LICIACube sarà l’unico testimone oculare della missione. Lo scopo è testare le strategie di difesa da corpi interplanetari.
Il nanosat è un prezioso strumento tutto italiano. E’ realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) da Argotec, azienda torinese guidata da David Avino che a TiLancio aveva così sintetizzato l’operazione: “Sarà un test per salvaguardarci, in futuro, da collisioni che potrebbero essere devastanti, sebbene ora non vi sia alcun pericolo”.
Il viaggio di DART era cominciato nel novembre 2021. L’impatto è previsto per il prossimo 26 settembre. Nel frattempo, spiegano dall’ASI che si effettueranno “operazioni di calibrazione in volo e navigazione verso la traiettoria di avvicinamento ottimale da cui osservare, da vicino ma in sicurezza, l’impatto di DART sull’asteroide Dimorphos e i fenomeni successivi, primo tra tutti la generazione del getto di materiali espulsi dalla superfici”. Al termine, un inedito set di dati scientifici sarà a disposizione degli enti coinvolti e dei ricercatori.
(MARIFRE)
Nella foto: simulazione della missione DART. Credit: Argotec
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