(Ti Lancio dal Lazio) Roma 16 gennaio 2025 – Nei prossimi dieci anni verrà rinnovata una parte della flotta dell’Aeronautica Militare Italiana. Entro il 2034 entreranno in esercizio 24 Eurofighter Typhoon grazie ad un contratto che è stato stipulato alla fine del 2024 a Roma. I nuovi modernissimi caccia multiruolo andranno a sostituire la versione Tranche 1 degli Eurofighter attualmente in dotazione alle forze armate e il nuovo Typhoon rimarrà in uso sicuramente fino al 2060. Questo acquisto segue di poche settimana l’ordine di altri 25 Eurofighter Typhoon da parte della Spagna, segno che il nuovo aereo è considerato molto importante per la difesa aerea europea e della Nato.
Eurofighter e NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency) hanno firmato a Roma un contratto con lo Stato Italiano dal valore di 7,47 miliardi di euro. Per il consorzio produttore a cui aderiscono la Gran Bretagna, la Germania, la Spagna e l’Italia si tratta della conferma delle grandi potenzialità del nuovo caccia, che sarà dotato di armi e di sensori di ultima generazione.
Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo, azienda che lavora alla costruzione del caccia, ha dichiarato: “Il programma Eurofighter ha indiscutibilmente garantito negli anni un alto livello di tecnologia. Il suo successo è anche prova delle straordinarie sinergie tra industria e istituzioni. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato insieme e siamo impegnati ad assicurare il nostro contributo affinché l’Italia e tutti gli altri paesi partner continuino a ottenere il livello di capacità che meritano”.
Per Leonardo, partner italiano del consorzio, il ritorno industriale per il programma Eurofighter arriva fino al 36% se si considera oltre alla parte della costruzione del caccia anche quella relativa all’elettronica di cui sarà dotato. Nell’ambito di questo contratto Leonardo sarà anche responsabile dell’assemblaggio finale dei velivoli e della consegna all’Aeronautica Militare italiana, oltre alle attività di supporto logistico.
(Dispaccio di Ti Lancio di Paolo Ruini)
Ph credit: Leonardo
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