(Ti Lancio dall’Emilia Romagna) Reggio Emilia 30 luglio 2024 – Sono partiti da Reggio Emilia verso l’Ospedale di Ampasimanjeva, in Madagascar, i materiali sanitari raccolti grazie all’iniziativa benefica messa in campo dal Distretto 2072 del Rotary Emilia-Romagna e San Marino e dai Club di Reggio Emilia e di Guastalla (Reggio Emilia).
Gli strumenti raccolti per l’ospedale malgascio sono di fondamentale importanza per migliorare l’offerta sanitaria: monitor a cinque parametri con carrello, pompe volumetriche per l’infusione dei liquidi, aspiratori, bracci per prelievi venosi e arteriosi. A ciò si aggiunge anche un prezioso distillatore di acqua per gli utilizzi in laboratorio, una lampada scialitica a soffitto, per la sala operatoria e aste- flebo per pompe volumetriche.
L’idea della raccolta benefica è nata nell’autunno del 2022, durante un viaggio missionario in varie località del Madagascar della parrocchia di Manakara, retta dai missionari reggiani don Luca Fornaciari e don Simone Franceschini della Diocesi di Reggio Emilia. “In quell’occasione – spiega Fabio Storchi, capo delegazione – abbiamo anche visitato l’ospedale di Ampasimanjeva, dove abbiamo apprezzato la qualità del servizio sanitario offerto alla popolazione locale e raccolto dagli operatori sanitari i bisogni per migliorare ulteriormente le cure. Al ritorno in Italia incoraggiati da Giacomo Morandi, arcivescovo di Reggio Emilia, e con la fattiva collaborazione del governatore Luciano Alfieri del Distretto 2072 del Rotary, abbiamo iniziato la raccolta fondi che ci ha consentito di fornire all’ospedale, materiale sanitario per un valore superiore ai 35.000 euro”.
“L’ospedale è l’unica struttura di riferimento per una popolazione di circa 110.000 abitanti, in uno dei Paesi più poveri al mondo”, spiega Cecilia Pellicciari, responsabile dell’organizzazione dell’ospedale di Ampasimanjeva, gestito da oltre 50 anni, dalla Diocesi di Reggio Emilia. Con lei operano i volontari di Reggio Terzo Mondo (RTM), attivi fin dall’inizio degli anni Sessanta, quando don Mario Prandi attivò l’opera missionaria in Madagascar.
Nel tempo si è costituita la FMA, Fondation Médicale d’Ampasimanjeva, che ha dato il nome all’ospedale. Comprende reparti di pediatria, maternità-ostetricia e medicina generale, per un totale di 98 posti letto, oltre alla sala operatoria, le abitazioni per la presa in carico di tubercolotici, il laboratorio per esami di biochimica e la farmacia.
Sono centinaia ogni anno gli interventi eseguiti: dai parti cesarei alla chirurgia addominale; decine di migliaia sono invece le consultazioni e le attività di prevenzione. Il personale conta oltre 50 dipendenti: medici, infermieri, operatori socio-sanitari, farmacisti, tecnici di laboratorio, autisti, agenti di pulizia e operai per la manutenzione. Ogni anno viene curata la formazione del personale locale. RTM avrà in carico la gestione del materiale elettromedicale ricevuto dal Rotary.
“Potremo così allestire la camera di degenza post-operatoria – aggiunge Cecilia Pellicciari – e proseguire nella direzione di consegnare alla popolazione malgascia un ospedale facile da gestire”. Per questo si terranno anche corsi di formazione per addestrare il personale al corretto utilizzo degli strumenti, in collaborazione con il personale sanitario dell’ospedale di Guastalla.
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