Cookie Policy MISSIONE GIOVE: L'INDUSTRIA ITALIANA NEL CUORE DELLA TECNOLOGIA  - Tilancio

MISSIONE GIOVE: L’INDUSTRIA ITALIANA NEL CUORE DELLA TECNOLOGIA 

MISSIONE GIOVE: L’INDUSTRIA ITALIANA NEL CUORE DELLA TECNOLOGIA 

(Ti Lancio da Roma) Roma 30 gennaio 2023 – C’è il made in Italy più sofisticato e ambizioso nella missione della NASA verso le lune ghiacciate di Giove, che saranno raggiunte dalla sonda JUICE (JUpiter ICy moons Explorer) pronta a partire il prossimo aprile. Sotto la guida e con il finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), le società Leonardo e Thales Alenia Space hanno fornito 3 strumenti ottici essenziali. Si tratta del radar Rime (nella foto), della camera Janus e dello strumento di Radio Scienza 3Gm. Un ulteriore contributo italiano ha contato nella creazione dello spettrometro Majis (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer) sotto la guida dall’agenzia spaziale francese CNES (Centre national d’études spatiales)

La telecamera ad alta risoluzione che monitorerà le atmosfere di Giove viene dallo stabilimento Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze), specializzato in ottica. Dai laboratori di Nerviano (Milano), invece, arrivano i panelli solari della sonda; si tratta dei più grandi mai realizzati per missioni interplanetarie: hanno una superficie di 85 metri quadrati. La guida scientifica di tutti i dispositivi è curata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e da alcuni centri di ricerca universitari.

La sonda JUICE arriverà presso l’orbita del pianeta più grande dei sistema solare solo nel 2030, dopo un viaggio di 7 anni che avrà inizio nel centro spaziale europeo di Kourou nella Guyana Francese. Quando le lune ghiacciate, Ganimede, Europa e Callisto, saranno raggiunte avrà inizio la fase scientifica della missione: studiare la potenziale abitabilità dei pianeti giganti e analizzare se siano possibili attività biologiche nei poli dei satelliti di Giove. 
(MARIFRE)

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