(Ti Lancio dall’Emilia Romagna) Bologna 20 novembre 2024 – Cineca ha siglato un accordo con Lenovo per l’installazione di un nuovo sistema di High Performance Computing (HPC) destinato alla comunità scientifica per la ricerca sull’energia da fusione. La nuova infrastruttura, nome logico Pitagora, sarà in grado di effettuare circa 55 milioni di miliardi di operazioni al secondo (PFlop/s), verrà installata nel data center Cineca di Bologna, alla fine del 2024 ed entrerà a far parte dell’ecosistema del Tecnopolo di Bologna.
Il supercomputer – spiega la nota – sarà dedicato alla simulazione numerica della fisica del plasma e all’analisi strutturale di materiali avanzati per la fusione nucleare. Cineca è un consorzio universitario, tra i maggiori centri di calcolo in Italia e uno dei più avanzati al mondo per il calcolo ad alte prestazioni, sede di numerosi progetti di High Performance Computing (HPC) di livello nazionale e internazionale. Progetti indispensabili per lo sviluppo e l’innovazione in vari ambiti scientifici e tecnologici, basati su metodologia computazionale a supporto della ricerca computazionale in una vasta gamma di settori, dalla biodiversità alle scienze della vita,
dall’intelligenza artificiale alle scienze dei materiali, dalle scienze della terra, alla climatologia.
Dal 2016, anno in cui venne inaugurato Marconi, il primo supercomputer Cineca con tecnologia Lenovo, il consorzio ospita i sistemi di supercalcolo dedicati alla comunità scientifica europea per gli studi sulla fusione nucleare per produrre energia elettrica in modalità sicura e sostenibile in collaborazione con EUROfusion, il consorzio europeo che ha l’obiettivo di progettare impianti tecnologici in grado produrre energia elettrica sfruttando l’energia da fusione entro il 2050, ed ENEA che rappresenta l’Italia nel consorzio EUROfusion.
Il supercomputer Lenovo, selezionato mediante una gara pubblica competitiva, fornisce una potenza di 55 PFlop/s con una elevata efficienza energetica, consentendo di ridurre il consumo di elettricità per il raffreddamento del sistema a valori inferiori del 15%, grazie all’impiego della tecnologia di raffreddamento a liquido Lenovo Neptune™ Direct Water-Cooling. Questa tecnologia consente di dissipare fino al 98% del calore prodotto dal supercomputer mantenendo la temperatura delle CPU a valori in grado di garantire la massima frequenza di funzionamento.“Lenovo sostiene a livello globale la ricerca scientifica e tutti coloro che sono capaci di immaginare il futuro e di realizzarlo utilizzando lo stato dell’arte della tecnologia. Questa con Cineca è una collaborazione storica, motivo di orgoglio e siamo stati pronti a offrire il nostro supporto in termini di potenza di elaborazione, scalabilità e sostenibilità in una sfida così importante e difficile come la ricerca sull’energia da fusione. In un’era in cui la complessità delle sfide scientifiche cresce esponenzialmente, l’HPC offre la potenza necessaria per simulare, modellare e analizzare fenomeni che, altrimenti, richiederebbero tempi e risorse pressoché infinite”, sottolinea Alessandro de Bartolo, General Manager, Italy, Infrastructure Solutions Group, Lenovo: “ENEA conferma il suo posizionamento di prestigio nel supercalcolo e nella progettazione e configurazione di infrastrutture di calcolo avanzato a supporto della comunità scientifica. Con Pitagora, i ricercatori avranno a disposizione un’infrastruttura di calcolo innovativa, dotata delle più recenti librerie software e ambienti di sviluppo per rispondere alle nuove sfide in ambito di ricerca di energia dalla fusione”, osserva Giovanni Ponti, responsabile Divisione ENEA Sviluppo dei sistemi per l’informatica e l’ICT del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.
Per Sanzio Bassini, Direttore dipartimento HPC Cineca: “La collaborazione con ENEA ed EUROfusion, consolidata negli anni, trova in Pitagora uno strumento all’avanguardia per accelerare la ricerca in questo settore cruciale, in grado di garantire prestazioni eccezionali per le simulazioni di fisica del plasma e l'analisi dei materiali con un’efficienza energetica allineata ai più elevati standard di sostenibilità ambientale. Questa nuova installazione, che si integra nell’ecosistema del Tecnopolo di Bologna, consolida ulteriormente il ruolo del CINECA come centro di eccellenza per il calcolo scientifico a livello internazionale e rafforza la posizione dell’Italia nel panorama europeo della ricerca sull’energia da fusione. Il nostro obiettivo è continuare a fornire agli scienziati gli strumenti computazionali più avanzati per affrontare le sfide scientifiche più complesse del nostro tempo”.
(Dispaccio di Ti Lancio della redazione di Resia)
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