(Ti Lancio dalla Toscana) Massa Carrara 4 settembre 2024 – Troppo caldo e le tartarughe per poter nidificare depongono le loro uova in nuovi luoghi come il litorale toscano spingendosi fino in Liguria dove il mare ha temperature meno alte. La Caretta Caretta è l’unica tartaruga marina che nidifica in Italia, la sua presenza è sempre stata segnalata nelle regioni del sud come Sicilia, Calabria, Campania e Puglia ma recentemente e soprattutto quest’anno nel momento della schiusa delle uova che avviene ala fine d’agosto sono state segnalate nuovi nidi a Forte dei Marmi, Montignoso e a Poveromo in Toscana mentre in Liguria nella spiaggia di Laigueglia da un nuovo nido sono sbucate ben 92 “tartarughine”.
Quello che sta avvenendo rappresenta un vero e proprio segnale di allarme per quanto riguarda il riscaldamento globale e le altissime temperature dell’acqua nel Mediterraneo che sono registrate negli ultimi anni. Le Caretta Caretta tradizionalmente nidificano nelle regioni più orientali del bacino del Mediterraneo e principalmente in Grecia e in Turchia ma negli ultimi tempi è stato osservato che l’alta temperatura delle spiagge invece di favorire l’incubazione delle uova ne impedisce lo sviluppo e quindi le Caretta Caretta stanno emigrando verso Ovest alla ricerca di spiagge sabbiose e idonee.
I nidi in Toscana sono stati Individuati dai volontari del Wwf Massa Carrara, sono stati messi in sicurezza con il supporto degli esperti di Arpat, del museo di storia naturale dell’università di Pisa e dei volontari di Life turtlenest. “La presenza di tartarughe sempre più a nord rappresenta un segnale d’allarme di cui tutti dovremmo prendere coscienza per cercare di invertire la pericolosa tendenza climatica degli ultimi decenni” ha detto Francesco Vincenzi, presidente di Anbi. Il referente del Wwf Massa Carrara, Luca Giannelli, conclude: “Quest’anno abbiamo già sei nidi di tartarughe sulla nostra costa. Invitiamo tutti a rispettare poche, ma semplici regole: se vedete una tartaruga non avvicinatevi, non toccatela, non fate fotografie con i flash, ma telefonate subito al numero 1530 per avvisare gli enti competenti”.
(PARU)
Leave a Reply