(Ti Lancio dall’Emilia Romagna) Guastalla (RE) 1 agosto 2022 – Generare identità attraverso una rete di relazioni fra i protagonisti dell’economia di un territorio, gli imprenditori, e le istituzioni, con lo scopo di unire la comunità di famiglie e imprese per attrarre cultura e investimenti.
E’ questa la sintesi dell’incontro tra Valentina Bertazzoni, responsabile stile e comunicazione di Bertazzoni, azienda mondiale nel settore degli elettrodomestici per la cucina made in Italy, e Barbara Lori, assessore della Regione Emilia Romagna per le Pari opportunità.
Due donne con due percorsi diversi, divise tra mondo dell’impresa e le istituzioni, che hanno messo a confronto le loro esperienze professionali per evidenziare ancor di più il pragmatismo innato degli emiliani, una caratteristica che si traduce nella cultura, anzi nel potere e nella capacità di fare impresa e portare avanti i valori del territorio.
Sono tante infatti le storie di aziende familiari al centro dell’economia Emiliana, poi diventati grandi marchi mondiali. Un modello del fare impresa, frutto di un mix tra genialità imprenditoriale, eccellenza produttiva, valorizzazione delle risorse umane e legame con il territorio.
‘Lo spirito di sacrificio che ci contraddistingue, insieme alla capacità – spiega Bertazzoni – determinano risultati eccelsi che provengono proprio dalla nostra terra’. ‘Siamo uomini e donne del fare’ spiega Lori.
Lo spazio territoriale, infatti, è diventato il centro degli interessi imprenditoriali, dove i rapporti e le relazioni sociali assumono i contorni di ciò che Valentina Bertazzoni, secondo la sua visione, definisce umanesimo industriale.
Il lavoro di squadra, ipotizzato dall’imprenditrice, che incarna la sesta generazione della famiglia Bertazzoni, conduce direttamente al raggiungimento degli obiettivi.
E le imprese dove le donne sono protagoniste hanno dato una risposta molto efficace al territorio, risultando un segno distintivo delle piccole e medie imprese, come la stessa assessore Lori ha evidenziato.
Grazie a questo spiccato senso di imprenditorialità, l’Emilia Romagna macina risultati positivi. Secondo il rapporto di banca Ifis, le 273 mila imprese territorio valgono l’8% del fatturato annuo nazionale, 311 miliardi di euro.
Alla luce di questi numeri, l’incontro tra l’imprenditrice Bertazzoni e l’assessora Lori è fondamentale per la richiesta di supporto pubblico che mira a favorire la creazione di reti d’impresa, dal settore del food, che coinvolge più di 6.000 imprese dell’agro-alimentari, al packaging, passando dall’industria.
E questo sta avvenendo senza perdere d’occhio la variabile sostenibilità, che sarà una carta importante da giocarsi nel momento in cui la transizione ecologica diventerà l’elemento determinante per la sopravvivenza dell’impresa. Ma anche in questo gli emiliani si stanno portando avanti. Entro il 2024 – conclude il rapporto di banca Ifis – oltre la metà delle imprese dell’Emilia Romagna avrà effettuato almeno un investimento in sostenibilità ambientale. Il numero di imprese che investono è destinato a passare dal 31% del 2020 al 51% alla fine del 2024. Presente all’incontro anche Angelica Ferri Personali, commercialista e proprietaria de la Villa La Personala, di recente ristrutturata dopo il terremoto, a Mirandola (Mo).
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