(Ti Lancio da Roma) Roma 26 gennaio 2023 – I colossi dell’hi-tech accelerano la corsa per realizzare computer quantistici sempre più performanti, capaci di uscire dai laboratori scientifici dove attualmente sono testati. E’ il caso di IBM che, nell’ultimo summit dedicato al quantum computing ha presentato un processore da 433 qubit. In poche parole: questa macchina, denominata Osprey, supera di tre volte la potenza della precedente. Secondo gli analisti, il processore apre la strada a un futuro molto prossimo – forse entro l’anno in corso – in cui i qubit raggiungeranno il migliaio.
La roadmap della ‘Big Blue’ corre e promette la produzione, entro il 2030, dei primi laptop quantistici. Ciò porterà un numero massiccio di sviluppatori e utilizzatori verso applicazioni di intelligenza artificiale particolarmente sofisticate. Restano diversi nodi da sciogliere: rendere i qubit più stabili e diminuire le interferenze. Per questo Osprey è stato realizzato non pensando solo al lato software, ma alleggerendo la parte hard con un sistema di cablaggi flessibili e adattabili.
Il passo successivo, secondo il VP di IBM Quantum Jay Gambetta, avverrà quando “l’industria farà lavorare insieme quantistico e classico, integrando perfettamente i flussi di lavoro e consentendo al quantum computing di essere l’acceleratore”.
(MARIFRE)
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