(Ti Lancio dall’Emilia Romagna) Frassinoro (MO) 2 ottobre 2024 – Da Frassinoro a Roma, a San Pietro, per sostenere la prevenzione e la ricerca scientifica sul cancro. E’ il senso del percorso in bicicletta lungo la storica Via Francigena al quale partecipa Trenton, come sponsor e alleato in questa buona pratica. L’azienda emiliana, con sede a Frassinoro, specializzata nella metalmeccanica, non è nuova a progetti che, come questo, uniscono i valori della solidarietà, l’attenzione al territorio e all’impegno umano. All’avventura partecipa, in rappresentanza dell’azienda, Marco Micheli, direttore di produzione. Con lui altri 4 compagni di viaggio: Marco Zanotti, Damiano Scarabelli, Mauro Giannotti e Nicola Franco.
700 chilometri in totale, suddivisi in tappe giornaliere di circe 100 chilometri; partenza da Berceto lo scorso 27 settembre e arrivo nella Capitale il 4 ottobre, in piazza San Pietro, Città del Vaticano. Nel mezzo: paesaggi e sentieri dell’Italia centrale e altri ciclisti che, spontaneamente e nello spirito del pellegrinaggio, si uniscono per condividere pedalate e racconti.
“Abbiamo scelto di aderire all’iniziativa, nata in seno all’autorevole Fondazione per la Medicina Personalizzata, perché ne condividiamo i valori. Crediamo, e credo fortemente, nell’unicità di ogni persona, nello sport e nell’amicizia, e soprattutto siamo lieti di fare la nostra parte nel sostenere la ricerca e anche nel rispondere alle necessità delle le persone e gli enti impegnati nello sviluppo dello studio di medicina preventiva”, ha dichiarato Carlotta Giovetti, ceo di Trenton.
La Fondazione per la Medicina Personalizzata, guidata dall’oncologo Paolo Marchetti, infatti, è una delle punte di diamante nella ricerca, italiana e internazionale, in materia di tumori e ogni sua iniziativa è finalizzata alla raccolta di fondi. “Il 100 per cento di quanto raccolto in questa avventura in bicicletta andrà in beneficenza”, spiega Marco Zanotti, già dirigente di una delle principali aziende farmaceutiche e animatore dell’iniziativa ‘Francigena in bicicletta’.
A ogni tappa, racconta Zanotti, “abbiamo ricevuto ospitalità e riconoscimento. Nel Lazio, in particolare, siamo stati accolti dai sindaci di Proceno, di Bolsena, di San Lorenzo. E a Viterbo abbiamo firmato il sasso dedicato agli ospiti prestigiosi. Ne siamo orgogliosi. E continuiamo a pedalare per comunicare l’importanza della prevenzione, della conoscenza dei fattori di rischio e della ricerca al fine di individuare nuovi metodi e tecniche per trattare i tumori”.
“L’iniziativa è sfidante, soprattutto per ciclisti non professionisti, ma so che il viaggio prosegue con gioia ed entusiasmo e scommettiamo che l’adesione e il sostegno a questa battaglia comune diventi sempre più forte”, ha concluso Marco Micheli.
Leave a Reply