(Ti Lancio da Roma) Roma 19 luglio 2024 – Un errore che stravolge il traffico aereo, interrompe le borse e le operazioni bancarie, le aziende e gli impianti industriali. Un guasto informatico ha mandato in tilt i sistemi, globalmente, e ci vorranno almeno 48 ore per ripristinare la normalità. E’ accaduto oggi a causa di un bug nel software dell’azienda di sicurezza informatica CrowdStrike. L’antivirus è tra i più utilizzati dagli utenti Microsoft e i malfunzionamenti si sono accumulati a cascata coinvolgendo anche aziende editoriali, catene multinazionali di negozi, fino agli ospedali.
Nelle prime ore della giornata si era pensato a un gigantesco attacco hacker. Non è così: CrowdStrike ha ammesso di essere la fonte dei disservizi, originati in seguito all’ultimo aggiornamento. La schermata blu, ormai popolare, che ha bloccato i pc di chi utilizza Windows è così apparsa in numerosissimi sistemi, bloccando ogni operazione.
Sebbene gli attacchi informatici siano sempre più frequenti e persavisi, “è sempre l’uomo l’anello debole della catena”, come ripete Manuel Cacitti, fondatore di Karmasec, azienda friulana di data security. Ciò che a prima vista può sembrare un atto di pirateria, spesso, come in questo caso, è invece dovuto a errori o azioni maldestre. Per questo, prosegue Cacitti, “la cultura industriale oggi dovrebbe comprendere anche una buona dose di awareness digitale. Dobbiamo essere consapevoli che ai nostri device non affidiamo solo dati che, se persi, possono danneggiarci economicamente. Viviamo infatti un momento storico in cui sempre più oggetti sono connessi in rete, comprese le attrezzature tecnologiche di buona parte delle aziende manifatturiere”. Occorre dunque formarsi nelle competenze digitali, per affrontare rischi che comportano disastri come quello, memorabile, di oggi. Ma “oltre la metà dei cittadini italiani – spiega Cacitti – non dispone neppure di competenze digitali di base. La percentuale degli specialisti digitali nella forza lavoro italiana, poi, è inferiore alla media dell’Ue e le prospettive per il futuro sono indebolite dai modesti tassi di iscrizione e laurea nel settore della TLC”.
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