(Ti Lancio dall’Emilia Romagna) Toano (RE) – – marzo 2023 – Un investimento di circa 13 milioni di euro per rendere competitivo il Parmigiano Reggiano prodotto dalla cooperativa del Caseificio di Cavola (Reggio Emilia) conosciuto come 993, ovvero la matricola di produzione Dop del Re dei Formaggi.
Sabato 11 marzo 2023 una grande festa inaugurale a Fora di Cavola nel comune di Toano ha presentato al pubblico il più grande magazzino per stagionatura di Parmigiano Reggiano realizzato in zona montana in grado di poter portare a maturazione completa oltre 60.000 forme. Un’opera unica perché, oltre a portare a completa stagionatura le forme di formaggio, sono presenti alcuni reparti di lavorazione del parmigiano reggiano dove vengono confezionati e preparati i pezzi pronti per la vendita diretta al pubblico. Un’opera che permetterà di dribblare ulteriormente le paludi dell’intermediazione alimentare perché una delle caratteristiche della cooperativa di Cavola di Toano, che è stata fondata nel lontano 1929 ed è costituita da 19 soci, è quella di vendere il proprio prodotto direttamente al consumatore attraverso una rete propria di vendita. All’inaugurazione erano presenti quasi mille e cinquecento persone segno che questo intervento è particolarmente ben visto nell’economica montana dei comuni di Toano, Castelnovo Monti, Villa Minozzo e Carpineti che permette di dare un’occupazione a circa trenta persone e che rappresenta una garanzia per l’economia della montagna. Un ulteriore tassello per evitare lo spopolamento delle terre alte.
All’inaugurazione era assente il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida a causa di altri impegni istituzionali. E’ stato sostituito da Maria Cristina Caretta, vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera – che ha sostenuto in pieno la valorizzazione delle eccellenze di qualità, come il Parmigiano Reggiano Dop di montagna, e si è impegnata a nome del governo a fare una grandissima battaglia per fare conoscere al consumatore le proposte che stanno arrivando per utilizzare i cibi sintetici per non penalizzare i prodotti Dop. Inoltre impegno del governo sarà realizzare dei protocolli di intenti con le grandi piattaforme, come Alibaba o Amazon, affinché rifiutino di commercializzare i “famigerati” Italian sounding che sono praticamente i prodotti alimentari di altri paesi che copiano parole o stili italiani che non hanno nulla a che vedere con il Made in Italy”.
Un’inaugurazione che ha visto anche la presenza di numerosi protagonisti della società civile oltre alla presenza sul palco di: Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano che ha aggiunto: “Grazie a questo formaggio, che porta ricchezza alle aziende, tiene una intera comunità e, in molti casi, anche i servizi primari, come le scuole. Ma anche il turismo, se si considera che il 50% dei turisti che viene nel Belpaese lo fa per fare una esperienza anche legata all’enogastronomia”.
Il presidente della cooperativa Fulvio Fioroni ha voluto ringraziare i 19 soci che hanno creduto in questo progetto che, di fatto, rende possibile la vendita diretta per il Caseificio Cavola dove, annualmente, si producono oltre 25000 forme di Parmigiano Reggiano. Il presidente del Parco nazionale dell’Appennino Fausto Giovanelli, tra il pubblico, si è complimentato “per la scelta imprenditoriale e per l’attenzione al contesto paesaggistico”. Il sindaco di Toano, Vincenzo Volpi, nell’esprimere la soddisfazione della comunità toanese ha inaugurato anche la strada prospicente, dedicata al casaro storico Mauro Pagliarini. “Una giornata che segna un esempio del fare montanaro”, ha detto per la Provincia di Reggio Emilia, il consigliere con delega alla Montagna, Elio Ivo Sassi.
Tra il pubblico, numerosi sindaci e amministratori, l’ex parlamentare Antonella Incerti, il consigliere regionale Gabriele Delmonte, le forze dell’Arma dei Carabinieri, i campioni dello sport come lo sciatore Giuliano Razzoli e il motociclista Luca Cadaolora, e Miss Estate Italia Giada Andreoli. L’inaugurazione è stata ufficializzata con la benedizione di don Gildo Milani e l’inno d’Italia della Banda di Cavola.
Sicuramente il nuovo magazzino è stata una scelta imprenditoriale particolarmente impegnativa per i 19 soci dello storico caseificio che è stata favorita anche dal balzo di fatturato che è passato grazie alle vendite dirette da 6,1 milioni di euro del 2016 ai 16,2 milioni di euro del 2022. Attualmente sono 66 le forme che il casaro Michele Francia, con i suoi collaboratori, produce giornalmente.
Il nuovo magazzino è realizzato con criteri antisismici presso l’area produttiva di Fora di Cavola, sulla provinciale che congiunge Felina a Cerredolo: “E0 pure caratterizzato da alcune soluzioni architettoniche innovative – ha spiegato durante l’inaugurazione il progettista, l’architetto Gabriele Mattioli -. Siamo alle porte del Parco nazionale dell’Appennino, in zona vincolata, e, quindi, è stato curato l’inserimento nel contesto: una suggestiva riproduzione della skyline di Cusna e Pietra di Bismantova, realizzata in sede costruttiva sui pannelli, impreziosisce la facciata che si estende per 86 metri ed è illuminata di notte, per una larghezza della struttura di 52 metri. Sono 21, invece, le fila di Parmigiano Reggiano ospitate nei 12 metri di altezza (1 livello in più dei 20 nei tradizionali magazzini). Un impianto fotovoltaico, sul tetto, con 726 pannelli garantisce la produzione di energia elettrica utilizzata all’interno per un totale di 301 Kw. All’interno, per una ottimale stagionatura, il Parmigiano Reggiano ha già iniziato a maturare a temperatura e umidità controllata”.
La giornata inaugurale si è conclusa nel tardo pomeriggio dopo un grande rinfresco a base di parmigiano reggiano e prodotti tipici come i ciacci.
(PARU)
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