(Ti Lancio dall’Emilia Romagna) Frassinoro (MO) 30 marzo 2023 – Per i piccoli comuni il PNRR rischia di “naufragare”. L’iter burocratico molto complesso non permette a molti comuni con meno di 3000 abitanti di poter redigere le richieste con i propri mezzi e quando si cercano i tecnici esterni per le assunzioni temporanee non si trovano. Più che “naufragare”, continuando sul tema delle immagini allegoriche, Oreste Capelli, sindaco di Frassinoro, sostiene: “Quello che sta succedendo potrebbe essere paragonato ad uno Tsunami (di risorse) che si abbatte su una spiaggia, dove c’è una persona (il piccolo comune), completamente inadeguata a raccogliere quanto portato dal mare”.
Per poter accedere ai finanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) occorre seguire iter burocratici molto complessi, con tempi e scadenze strette, dove la parte tecnica è molto importante e decisiva. Occorrono professionisti molto preparati e dedicati, che un piccolo comune fatica ad avere nel proprio organico, per ovvie questioni economiche di bilancio. “In tutta Italia – dichiara Oreste Capelli – sta emergendo questa criticità, particolarmente gravosa per i piccoli comuni, che sono spesso costretti a rinunciare a partecipare ai numerosi bandi, che potrebbero portare dei benefici notevoli sul territorio, non avendo le risorse umane per gestire le pratiche burocratiche”. E se anche fosse possibile aumentare le risorse professionali degli Enti Comunali, la maggior parte dei professionisti necessari sono arruolati dalle pratiche per il bonus 110%, senza possibilità di dilazionare i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, viste le rigidissime scadenze imposte dal PNRR. “Si è creato una sorta di imbuto a livello amministrativo – dichiara Capelli – dove persino la difficoltà a reperire dei tecnici sta mettendo a rischio la possibilità a ricorre ai fondi per il PNRR. E’ successo che dei bandi di assunzione temporanea, relativi ad alcuni progetti, siano andati deserti”. Un aiuto ai comuni più piccoli arriva per fortuna dalla Fondazione di Modena, che ha messo a disposizione dei professionisti per sostenere le progettazioni, e dalla Provincia, che sta cercando di fare Rete tra i comuni, soprattutto quelli montani, per aumentare la possibilità di accedere ai finanziamenti europei. Ma le criticità non sono finite! Come sottolinea il Sindaco Capelli una ulteriore difficoltà è rappresentata dalla trasformazione di finanziamenti ministeriali (ad es. quelli previsti dalla Legge di Bilancio 2020) in Bandi PNRR, con le rigidità già esposte, in particolare a carico degli Enti più piccoli e fragili.
“E per non farsi mancare nulla, ricorda Capelli, vi è la carenza dei segretari comunali, che colpisce in particolar modo i piccoli comuni montani, penalizzati dagli scarsi bilanci e dalla dislocazione geografica, considerata dai più, “troppo scomoda”. Il tema è stato ripreso molto recentemente dall’ANCI Emilia Romagna, che ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ai Parlamentari eletti in Emilia Romagna, al Presidente di ANCI Nazionale, Antonio Decaro, al Segretario Generale di ANCI Nazionale Veronica Nicotra, e al Vice Segretario Generale, Stefano Dota dove chiede di intervenire urgentemente per impedire che nei piccoli comuni la macchina amministrativa si blocchi per l’impossibilità di nominare nuovi segretari o vice segretari. Nella lettera vi sono anche le proposte con tanto di emendamento per poter utilizzare per un periodo più lungo i vice segretari e per far si che le spese di segreteria non rientrino fra quelle previste nei tetti di spesa per gli enti locali. La carenza potrebbe essere superata anche attivando selezioni straordinarie per la ricerca di nuovi segretari, aumentando i contributi per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti e favorendo le forma associative fra i comuni, consentendo di attivare delle convenzioni di segreteria in grado di superare la situazione attuale.
Lo Tsunami PNRR ha per ora portato al comune di Frassinoro alcuni finanziamenti, tra cui un ampliamento dell’asilo nido, che dovrebbe consentire il passaggio da tempo parziale a tempo pieno, un aumento della digitalizzazione al servizio dei cittadini e la ristrutturazione di un edificio pubblico da adibire a nuovo polo sanitario; con le difficoltà esposte sopra sono in via di definizione progetti per la messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico di diversi edifici comunali.
Per il Primo Cittadino è però necessario “semplificare a monte” i percorsi burocratici dei bandi, in modo particolare per i piccoli comuni dotati di strutture organizzative molto fragili, affinché il personale presente, già oberato dalle attività di routine, possa intercettare risorse preziose e probabilmente “irripetibili” per molti anni a venire.
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