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USA. LA VOCE DEL NEW YORK TIMES SUL G7

USA. LA VOCE DEL NEW YORK TIMES SUL G7

(Ti Lancio dagli Stati Uniti) New York 14 giugno 2024“Fatta eccezione per Giorgia Meloni, tutti i leader arrivano all’incontro assediati, in difficoltà o in pericolo: una convergenza sfortunata che parla dei tremori politici che agitano l’Occidente. Inoltre, non fa ben sperare per i risultati di un incontro che ha già affrontato sfide fastidiose, che vanno dalla guerra della Russia in Ucraina alla competizione economica globale della Cina”: è il commento del New York Times mentre è in corso il G7 a Borgo Egnazia. 

Il riferimento è al delicato momento politico per i principali leader partecipanti. “Rishi Sunak – proseguono i cronisti statunitensi – è a tre settimane dalle elezioni in cui si prevede che il suo partito conservatore venga spazzato via dal potere.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha indetto elezioni parlamentari anticipate dopo che il suo partito ha subito pesanti perdite a favore dell’estrema destra alle elezioni europee”.
Dubbi anche sul futuro del cancelliere tedesco Olaf Scholz, “umiliato” dall’esito del voto europeo. 

E Biden? La sua preoccupazione è il “duello con Trump”.

Anche il primo ministro giapponese Fumio Kishida “si trova ad affrontare crescenti disordini all’interno del suo Partito Liberal Democratico e potrebbe perdere il lavoro quest’autunno”.
Trudeau, primo ministro canadese, resiste da 8 anni ma è in ansia per l’avanzata delle forze populiste di destra in Europa e USA. 

“La vincitrice più evidente in tutto questo – afferma il New York Times – potrebbe essere la stessa Meloni. Sebbene anche lei sia arrivata al potere alla guida di un partito di estrema destra, ha coltivato l’immagine di qualcuno con cui i leader centristi europei possono lavorare”.

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