(Ti Lancio da Roma) Roma 30 novembre 2023 – Dal 30 novembre al 12 dicembre si svolgerà a Dubai COP28, summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La partenza non è priva di polemicche: più voci, globalmente, hanno criticato la scelta di affidare agli Emirati l’organizzazione della conferenza internazionale a causa dei noti interessi nell’industria del petrolio. A poche ora dall’apertura è inoltre arrivato l’annuncio dell’assenza del presidente USA Biden e della vice Harris.
A Dubai in ogni caso sono presenti 70mila partecipanti: una presenza record nella storia delle COP.
Obiettivo, come sempre, ridefinire le politiche mondiali per il clima e negoziare soluzioni e iniziative per rivolvere la crisi e le emergenze legate al climate change. Sono previsti accordi che mirano a mantenere l’innalzamento delle temperature globali sotto 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali entro la fine del secolo. Il traguardo è arduo e necessita di azioni concrete e immediate. Durante i lavori, perciò, saranno approfonditi anche gli strumenti finanziari e tecnologici per attuare le promesse. Ampie sessioni sono programmate, infatti, con un focus sugli investimenti pro clima e sui fondi per sostenere le popolazioni che già da tempo soffrono le conseguenze economiche dei disastri ambientali. Il passo più ostico sarà convincere gli investitori e le grandi imprese.
(MARIFRE)
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